Dopo il debutto nel ruolo con grande successo a Milano, il soprano sarà Cio-cio-san anche a Macerata per il prossimo festival intitolato "Oriente" con tre titoli del grande repertorio italiano: Turandot, Madama Butterfly e Aida.
Presentati i cast della 53a stagione lirica di tradizione dello Sferisterio di Macerata (luglio-agosto 2017). Turandot di Giacomo Puccini, in coproduzione con il Teatro Nazionale Croato di Zagabria, con la regia di Ricci/Forte, avvia la stagione lirica allo Sferisterio venerdì 21 luglio. L’originale e dissacrante duo di autori-registi (Gianni Forte e Stefano Ricci), assoluto fenomeno teatrale degli ultimi anni, si cimenta per la prima volta con la regia d’opera con la direzione affidata a Pier Giorgio Morandi. Il cast vede il debutto del soprano Irene Theorin, superlativa voce wagneriana, interprete anche del monumentale Ring diretto da Daniel Barenboim con la regia di Cassiers al Teatro alla Scala nel 2012 e riproposto alla Staatsoper di Berlino lo scorso anno. La affiancano Alessandro Spina (Timur), Rudy Park (Calaf), Davinia Rodrigues (Liù).
Il teatro musicale di Giacomo Puccini torna anche con il secondo spettacolo in programma, Madama Butterfly, nell’allestimento coprodotto con il Teatro Massimo di Palermo che porta la firma del regista Nicola Berloffa e segna il ritorno allo Sferisterio del soprano uruguaiano Maria Josè Siri, reduce dal trionfo per l’apertura della stagione alla Scala proprio con Madama Butterfly. Il tenore Antonello Palombi è Pinkerton, Alberto Mastromarino è Sharpless, Manuela Custer è Suzuki, Nicola Pamio è Goro. La direzione è affidata a Massimo Zanetti.
Aida di Giuseppe Verdi, terzo titolo in cartellone, è la ripresa dell’applauditissimo spettacolo di Francesco Micheli del 2014, coprodotto con il Teatro Comunale di Bologna. A dirigere l’orchestra è Riccardo Frizza, a interpretare la principessa etiope è Maria Pia Piscitelli, con Stefano La Colla per Radames, Sonia Ganassi per Amneris, Stefano Meo per Amonasro e Giacomo Prestia per Ramfis.
“Le collaborazioni sono un marchio di fabbrica e costituiscono un sistema culturale di lavoro che ci caratterizza, - dichiara il Sovrintendente Luciano Messi - questo ci ha portato alla coproduzione dei tre titoli. Sentivamo anche la necessità di commissionare una nuova opera e abbiamo ripreso il capitolo di sperimentazione artistica, dedicandolo alla figura del gesuita maceratese Matteo Ricci, primo uomo a stabilire un ponte culturale tra occidente e oriente”. S’intitola Shi (Si faccia) la nuova opera commissionata dal Macerata Opera Festival a Carlo Boccadoro su libretto di Cecilia Ligorio. L’opera, per due pianoforti, tre percussioni e due baritoni, va in scena in prima assoluta il 20 luglio al Teatro Lauro Rossi (repliche il 26 luglio, 2 e 9 agosto). L’allestimento è realizzato con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata che cura le scene, i costumi e le luci. Le voci sono di Roberto Abbondanza e Bruno Taddia, con la partecipazione dell’attore Simone Tangolo. “Nella sua storia questa città è stata capace di creare cultura - afferma il direttore artistico Francesco Micheli - affermandosi anche come luogo del dialogo, di apertura verso realtà differenti, come ci insegna proprio il gesuita Matteo Ricci”.
Quattro sono le repliche per ogni spettacolo, tre anteprime dedicate ai giovani. Maggiori informazioni e prevendita biglietti con particolari offerte natalizie sul sito dello Sferisterio.